Ida Vallardi Hazon nata a Milano dall'omonima famiglia degli editori, dopo gli studi classici universitari ha perfezionato la sua preparazione culturale specializzandosi in lingua e letteratura inglese e francese a Cambridge e a Losanna.
Sposatasi con il musicista compositore Roberto Hazon ha scritto i libretti in forma poetica, posti in musica dal marito di "Agenzia matrimoniale" (Parma, Teatro Regio, 1961): "Madame Landru" (Palma de Mallorca, Teatro Lirico, 1963); "Una donna uccisa con dolcezza" (Parma, Teatro Regio, 1967) e del balletto: "A happy hippy" (Macerata, Arena Feristerio, 1964).
Ha creato, traendola dall'omonimo romanzo di Manzoni, la sceneggiatura in quattro atti del balletto "I Promessi sposi", musicato dal marito e rappresentato più volte al Teatro alla Scala di Milano (prima rappresentazione 1985) e in altri importanti teatri italiani.
Questi spettacoli, rappresentati in tutto il mondo, hanno sempre ottenuto apprezzamenti da parte del pubblico e della critica anche dal punto di vista letterario.
Di "Una donna uccisa con dolcezza" il critico Franco Abbiati del "Corriere della Sera" ha scritto che: "L'azione lineare nello svolgimento ma profondamente complessa nei sommovimenti psicologici è raccolta in un libretto in prosa poetica di eccellente fattura anche letteraria".
Ida Vallardi ha composto varie poesie, pubblicate oltre che su riviste e giornali anche in una raccolta intitolata "Penso però che si chiami amore" (Venezia, Edizioni del Leone).
Ha inoltre fatto la versione ritmica italiana e riduzione del testo per sole due voci recitanti del "Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare e Mendelssohn, dell'"Arlésienne" di Daudet- Bizet, di "Peer Gynt" di Ibsen-Grieg e di "Werther" di Goethe e Pugnani, lavori più volte eseguiti con successo ("Una perfetta fusione di prosa poetica e musica").
Ha effettuato la traduzione ritmica in francese dei libretti "Madame Landru", "Agenzia matrimoniale", "La Teresina" oltre che la traduzione dall'australiano all'italiano di "Eureka Stockade", tutte opere musicate da Roberto Hazon.
Iniziò a fare regia, scene e costumi a Berlino con l'opera del marito "L'amante cubista" e continuò queste attività, a cui si dedicò ampiamente per altri numerosi spettacoli, accolti sempre con grande successo in teatri e in televisioni sia in Italia che all'estero (Germania, Belgio, Francia, Cecoslovacchia, USA, Canada ecc.). Nell'importante "Dizionario Biografico delle Donne Lombarde", pubblicato da Baldini & Castoldi nel 1996, un ampio paragrafo è stato completamente dedicato a lei.
Da quando aveva diciotto anni si è occupata dell'assistenza degli anziani e, dopo aver conseguito vati diplomi paramedici, nel 1979 ha fondato un'associazione di volontari che svolgono opera di assistenza presso il Pio Albergo Trivulzio di Milano. Ha ricevuto numerose attestazioni tra cui l'Attestato di "Cittadina Benemerita" del Comune di Milano, alcune medaglie di benemerenza e dal Pio Albergo Trivulzio la medaglia d'argento e la medaglia d'oro.